Mai come in questi ultimi mesi si è compresa l’importanza dei software dedicati alla comunicazione di team. Con il lavoro a distanza molte aziende si sono ritrovate impreparate e hanno fatto subito ricorso a strumenti di chat tra cui spiccano i due grandi colossi: Microsoft Teams e Slack.
I due leader del mercato offrono un gran numero di funzionalità innovative, ma qual è la soluzione migliore per un team?
In questo articolo cercheremo di capire quale dei due software offre il prodotto migliore analizzando prezzi, design, funzionalità, facilità di utilizzo e tanto altro.
Microsoft Teams o Slack
Nello stabilire quale dei due software sia il migliore partiamo con le quote di mercato. Fino a qualche anno fa Slack era in netto vantaggio, per niente intimorito dalla lenta crescita di Microsoft Teams.
La svolta, però, è arrivata nel 2019, quando gli utenti attivi di Teams hanno superato di gran lunga la concorrenza, toccando i 13 milioni nel mese di luglio. Ma i dati non accennano alcun rallentamento. Infatti, durante il lockdown Microsoft Teams contava oltre 75 milioni di utenti.
Tuttavia, bisogna dire che, in base alle analisi effettuate, Slack rimane il leader indiscusso nel settore delle startup e tra i lavoratori esperti di tecnologia.
Microsoft Teams o Slack: Funzionalità
Entrambi i software offrono ottime funzionalità che permettono al team un modo rapido per collaborare e comunicare.
Tra le funzionalità troviamo, infatti, la messaggistica su canali privati e pubblici, la cronologia dei messaggi ricercabili, le videoconferenze, la condivisione dello schermo, la condivisione di file. Tutti strumenti che aiutano le aziende a lavorare a stretto contatto anche a distanza.
L’unica differenza è che la collaborazione con i team esterni è molto limitata con Microsoft Teams. Infatti, ha un limite di cinque utenti anche sui piani a pagamento, a meno che non si acquistino più licenze. Slack, invece, permette una collaborazione esterna illimitata con i piani a pagamento.
Tuttavia, Microsoft Teams compensa le mancanze offrendo videoconferenze più solide. Riesce, infatti, a supportare videoconferenze fino a 250 utenti o eventi live con un massimo di 10.000 persone.
Piani gratuiti
Non tutte le aziende necessitano di grandi funzionalità o account illimitati, quindi la versione gratuita può essere sufficiente. Perciò vediamo nel dettaglio quale software offre la soluzione migliore nel piano gratuito.
Slack offre utenti e messaggi illimitati con tutti i piani, mentre Microsoft Teams offre fino a 500.000 utenti, un gran numero, e messaggi illimitati. Tuttavia, Slack consente di cercare solo fino a 10.000 messaggi archiviati negli spazi di lavoro gratuiti, mentre Microsoft non ha alcun limite nella ricerca.
Nel piano gratuito di Microsoft Teams è inclusa anche la condivisione dello schermo, funzionalità a pagamento in Slack.
Poi, con Microsoft Teams sono incluse anche le videochiamate di team e le videoconferenze su piccola scala. Ma con Slack, con la versione gratuita, ci si limita alle sole videochiamate e alle audio one-to-one.
Perciò, possiamo dire che il piano gratuito di Microsoft Teams ha più funzionalità di Slack e meno limitazioni.
Prezzi
Per i prezzi, partiamo da Slack: il piano base “Standard” parte da 6,25 euro al mese per utente. Con questo piano si elimina il limite dei messaggi tra cui cercare, delle applicazioni e delle integrazioni e delle videochiamate. Include anche 10GB di spazio di archiviazione file per utente, invece di 5GB in totale per lo spazio di lavoro. Inoltre, permette di aggiungere ospiti e collaboratori esterni allo spazio di lavoro. È anche possibile impostare politiche di conservazione personalizzate per i messaggi e per i file per garantire la conformità con qualsiasi settore o normativa locale. In più, consente di creare “gruppi di utenti” per raggruppare gli utenti al di là dei canali, in modo da inviare messaggi a interi team o reparti.
Invece, il piano “Plus” costa 11,75 euro per utente e include opzioni di conformità e sicurezza più avanzate, supporto prioritario con tempo di risposta di 4 ore e 20 GB di memoria per ogni utente.
Vediamo, adesso i prezzi proposti da Microsoft. In questo caso Microsoft Teams è incluso nel pacchetto Microsoft 365. Il primo dei piani a pagamento è “Microsoft 365 Business Basic”, a 4,20 euro al mese per utente per una raccolta dei loro strumenti di collaborazione, compresi Teams e SharePoint. Questo piano non include l’accesso alle versioni desktop della suite Office 365 come Word e PowerPoint. Con questo piano si ottiene la pianificazione e la registrazione delle riunioni, 1 TB di memoria OneDrive per utente e funzioni di sicurezza come il single sign-on e l’autenticazione multifattore rafforzata. In più comprende anche strumenti di amministrazione per la gestione degli utenti e la compliance. “Microsoft 365 Business Standard”, invece, ha un prezzo di 10,50 euro e non ha alcun impatto sulle funzionalità di Teams.
Interfaccia utente
Un fattore importante nel valutare i due software è l’interfaccia utente. Quella di Slack, leader del settore, è diventato ormai un modello copiato dai concorrenti. In fase di registrazione viene offerto anche un tutorial che spiega passo passo le singole funzioni del software. L’utilizzo è molto semplice e pratico, ma la vera chicca sono i bot e le scorciatoie.
L’interfaccia utente di Microsoft Teams, come dicevamo, “prende spunto” da quella di Slack. Non manca, poi, la guida, meno dettagliata rispetto a quella della concorrenza. Cambiano pochi dettagli, come i team che sostituiscono i channels di Slack.
Scorciatoie e integrazioni
Come abbiamo anticipato, uno dei punti forti di Slack sono le scorciatoie, comandi manuali che semplificano la vita all’utente.
Qualche esempio:
- Modificare un messaggio inviato semplicemente premendo il tasto ↑
- Leggere tutti i messaggi non letti premendo CTRL(⌘) + MAIUSCOLO + A
- Vedere tutti i messaggi segnati come preferiti con CTRL(⌘) + MAIUSCOLO + S.
Altra funzione interessante è quella di trovare messaggi di emoji con il parametro di ricerca “has:”. Qui abbiamo parlato di come funziona il software nei dettagli.
Anche Microsoft Teams ha le sue scorciatoie, leggermente meno organizzate e intuitive.
Invece, per quanto concerne le integrazioni, ancora una volta segna il punto Slack, con oltre 2.000 applicazioni per ampliare le sue funzionalità contro le oltre 530 di Microsoft Teams. Tuttavia, questo svantaggio si annulla per le aziende che lavorano già con Microsoft 365.
Sicurezza
Sia Slack che Microsoft Teams offrono, per tutti i loro piani, funzioni di sicurezza essenziali come l’autenticazione a due fattori.
Tuttavia, grazie alle sue integrazioni native, Microsoft Teams offre controllo degli accessi, gestione delle informazioni e sicurezza leggermente superiori.
Il verdetto: Slack o Microsoft Teams?
Giunti a questo punto, ogni azienda fa le proprie considerazioni in base alle esigenze da soddisfare con il proprio team.
Tuttavia, se l’azienda utilizza (e paga) già Microsoft 365, Teams potrebbe essere la scelta più conveniente.
Per concludere, possiamo quindi dire che entrambe le soluzioni offrono ottimi prodotti di qualità, con lievi vantaggi per Slack in termini di UX, bot e produttività, mentre Microsoft Teams ha un piano gratuito leggermente più versatile con un piano di base è più economico.
Vive di fotografia e di parole. Amante dei libri e di scrittura, con la sua penna crea storie e racconti appassionanti per una storytelling avvincente ed originale.